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(cenciarelli i., mona a., 1999)


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(autism research unit, 1999)


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(cenciarelli i., mona a., 1999)


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(rimland b., 1999)


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(rimland b., 1999)


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(lovaas o. i., 1987)


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(micozzi a., benassi f., 2002)

 

 

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SECRETINA, AGGIORNAMENTO DI DICEMBRE 1999: LA QUESTIONE DELLA SICUREZZA

B. Rimland, 1999
Autism Research Institute, 41182 Adams Avenue, San Diego, CA 92116.
(il testo in lingua originale è consultabile sia sull' ari che sulla bma)

 

La secretina è largamente considerata particolarmente sicura. Nel largo lasso di tempo in cui l'omone secretina è stato utilizzato a fini clinici in tutto il mondo, non sono mai state pubblicate notizie di effetti negativi significativi.

Nei due anni passati, secondo le nostre migliori stime, sono state somministrate circa 10.000 dosi di secretina a quasi un migliaio di bambini autistici, da diverse migliaia di medici, con pochi effetti collaterali. Anche ultimamente gli effetti collaterali riportati sono stati principalmente un incremento dell'iperattività (16%), dell'ipersensibilità (5%) e dell'aggressività (4%). Di solito questi problemi diminuiscono in meno di una settimana (77%) o due (90%) (le percentuali sono state elaborate su 1089 resoconti).

Nelle nostre lettere di marzo 1999, abbiamo descritto un bambino di due anni che aveva avuto un attacco epilettico durante la somministrazione di secretina per via endovenosa. Questo fu il primo e unica attacco del bambino e cessò nel giro di un minuto. Fu subito ricoverati e non vi furono effetti postumi osservabili. Dal momento che questo era un incidente isolato, e dal momento che è noto che da un quarto a un terzo dei bambini autistici sono colpiti da almeno un attacco epilettico in qualche caso, era difficile valutare la sua significatività.

Nel frattempo siamo stati informati da altri due casi di reazioni potenzialmente pericolose ad iniezioni di secretina, che crediamo vadano portate all'attenzione dei genitori e dei medici. In uno di questi due casi un bambino di sette anni era stato colpito era stato colpito da un attacco di grand mal durato 30 minuti, subito dopo la quarta iniezione di secretina. Fu chiamato il personale paramedico per ripristinare la respirazione del ragazzo. Il bambino aveva risposto positivamente alle precedenti tre iniezioni, ognuna delle quali consisteva in un iniezione di "Ferring secretin" a intervalli di 4-6 settimane. La madre restò particolarmente sgomenta al verificarsi dell'attacco in quanto era rimasta molto soddisfatta dei risultati delle precedenti iniezioni. Sia il medico che la madre riferirono poi un nuovo miglioramento comportamentale e nessun altro attacco, dopo questa quarta iniezione. Fortunatamente l'iniezione fu somministrata in un ambiente medico attrezzato, dove erano disponibili aiuto e strumenti adeguati. Il padre è affetto da una grave immunodeficienza, che potrebbe costituire un fattore.

Il terzo caso era un bambino di cinque anni che non soffriva di attacchi, ma aveva smesso di respirare e si dovette rianimarlo dopo la somministrazione della terza endovena di "Ferring secretin", quando mancavano 10 giorni alla fine del periodo di 20 giorni. Il comportamento e il linguaggio del bambino avevano mostrato un miglioramento tanto considerevole dopo ogni iniezione che, in seguito ad un approfondito test allergico, ne ricevette perfino due in più. Le iniezioni aggiuntive furono fatte in un periodo a parte di cinque settimane.. egli continuava a fare eccellenti progressi che la madre attribuisce in gran parte alla secretina: "I suoi progressi scolastici di due anni e mezzo nel linguaggio recettivo ed espressivo e nelle abilità motorie fini, in soli otto mesi. Non c'è dubbio che tutta la differenza per lui l'ha fatta la secretina".

Il verificarsi di questi incidenti è doloroso, e certamente invita alla cautela tutti coloro che sono coinvolti nell'utilizzo della secretina, in particolare se somministrata per via endovenosa. La secretina, con aghi da IV, è iniettata di solito a dosaggi di due unità cliniche (UC) per ogni chilo del peso corporeo, ciò è noto che porti miglioramenti per quattro-sei settimane nelle persone autistiche a cui giova.

La secretina può essere somministrata in piccole dosi giornaliere incrementali con modalità locale (attraverso la pelle), sublinguale o intramuscolare. Presumibilmente il rischio di effetti collaterali è molto minore in quei casi in cui la secretina viene somministrata quotidianamente usando solamente dosaggi al massimo del 3%. La Repligen Company prevede di sviluppare un sistema per somministrare piccole dosi di secretina in modo indolore.

Nonostante finora il numero di casi con effetti negativi sia estremamente ridotto, crediamo sia importante richiamare l'attenzione su di essi per avvisare i medici di procedere con cautela e di essere ben preparati a condizioni d'emergenza, nel caso capitasse un altro evento del genere.

E' possibile che i problemi descritti sopra non siano dovuti alla secretina, ma al panico e allo stress sentiti da un bambino che viene tenuto sdraiato da un adulto mentre gli viene infilato un ago numero IV.

E' anche oltremodo probabile che i bambini che hanno avuto attacchi epilettici o apnea fossero sensibili non alla quantità di secretina somministrata, ma alle impurità del prodotto. La secretina suina (derivata dai maiali) contiene una percentuale significativa di impurità. Che non sono state identificate. Questa è la ragione principale della maggior attenzione rivolta alla molto più pura secretina umana sintetica, che viene utilizzata da alcune delle ricerche in corso.

Alla nostra conferenza di ottobre "Defeat Autism Now!" (DAN!), il presidente della Repligen, Walter Herlihy ha portato dati convincenti sulla sicurezza della secretina, che ha raccolto con l'obiettivo di ottenere dal FDA l'approvazione per l'uso della secretina nell'autismo.

Tra gli studi sulla secretina discussi, c'era un esperimento in cui a 37 pazienti adulti con ulcera fu somministrata una dose giornaliera di 7 UC/Kg per sette giorni (in confronto ad una singola dose da 2 UC/Kg data a intervalli di 35 giorni, come si fa per l'autismo). Non fu riscontrata alcuna tossicità. In un altra ricerca, ad otto pazienti adulti con ulcera, furono somministrate 18UC/Kg per sei volte al giorno per 10 giorni, senza effetti collaterali.

Mentre è certamente consigliata cautela con l'uso della secretina, ci sono trattamenti quasi non biomedici che non comportano alcun livello di rischio.. le vittime di prescrizioni di farmaci sono la principale causa di decessi negli Stati Uniti. Circa 140.000 persone muoiono ogni anno in seguito all'uso di farmaci prescritti. I farmaci che sono solitamente prescritti a bambini autistici non sono certamente privi di rischio. Nessun farmaco è stato approvato dal FDA per l'impiego con persone autistiche, e tutti i farmaci sono a rischio di gravi effetti collaterali, come attacchi epilettici, apnea, coma, arresto cardiaco ed altri sintomi che mettono in pericolo la vita. Questi farmaci trattano i sintomi dell'autismo come quelli di un farmaco tossico. Non è una soluzione soddisfacente!

Dal mio punto di vista la secretina, quantunque sia comunemente considerata un farmaco, non è propriamente tale, nel senso del Ritalin, del Prozac ed altri simili. Diversamente dal Ritalin e dal Prozac la secretina è parte integrante della normale fisiologia quotidiana del corpo, come le vitamine, i minerale e altri principi nutritivi. Come un principio nutritivo, la secretina è somministrata per facilitare la normale funzionalità del corpo. I farmaci, d'altro canto, sono agenti bloccanti, esterni al corpo, somministrasti per interferire coi normali processi. Questo è il motivo per cui i farmaci sono molto più tossici delle vitamine, dei minerali e degli ormoni.

Due psichiatri dell'infanzia, entrambi madri di figli autistici, avevano parlato indipendentemente con me e mi hanno detto, praticamente con le stesse parole: "Una cosa è leggere il Physician Desk Reference quando stai cercando un farmaco da dare a un'altra madre; quando è tuo figlio quelle parole assumono un significato totalmente diverso".

Mi auguro che il passaggio dall'uso della secretina suina alla molto più sicura secretina umana sintetica, così come ha migliorato la sua somministrazione (per esempio in piccole dosi giornaliere piuttosto che per via endovenosa), possa migliorare ancor più il già eccellente record di sicurezza della secretina. Nel frattempo, finché queste nuove forme di secretina e migliori forme di somministrazione non diventino realmente utilizzabili, si dovrebbe somministrare la secretina con particolare cautela, per difendersi da quegli eventi così gravi riportati in alcuni casi. I medici dovrebbero essere preparati ai rari, ma possibili, eventi descritti.

 

 

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